La psicomotricità relazionale utilizza il corpo e lo spazio in forma simbolica rispetto alla relazione con l'adulto ed i pari. Il setting è molto definito, così come il ruolo dell'adulto che diventa parte del gioco proiettivo del bambino. L'attività con i bambini nella fascia 0-3 raramente viene sperimentata, ma la trovo splendida nella fascia 20-36 mesi. Vi sono varie scuole di psicomotricità ed ognuna coltiva un suo orientamento. Ogni Nido può fare la sua scelta....
Salve, nel nido dove lavoro proponiamo anche noi la psicomotricità relazionale con un operatrice esterna. Alterno la mia presenza con quella dell'altra educatrice per osservare i bambini come si relazionano e le varie dinamiche che possono emergere tra i vari bambini, in un ambiente (quello della palestra) molto grande e apparentemente dispersivo. E' proprio vero che in quelle occasioni riesci a scorgere ulteriori aspetti dello stesso bambino. G.C.
Ciao alle appassionate! Un testo utile per capire le dinamiche che si sviluppano in questa attività è quello di Mauro Vecchiato, non ricordo il titolo, ma se vi interessa lo troverete sicuramente. Il "tipo" è molto bravo. Martina
sono interessata agli aspetti della psicomotricità relazionale. In cosa consiste precisamente? come si sviluppa con i sambini così piccoli?
RispondiEliminagrazie
mamma elisabetta
La psicomotricità relazionale utilizza il corpo e lo spazio in forma simbolica rispetto alla relazione con l'adulto ed i pari. Il setting è molto definito, così come il ruolo dell'adulto che diventa parte del gioco proiettivo del bambino. L'attività con i bambini nella fascia 0-3 raramente viene sperimentata, ma la trovo splendida nella fascia 20-36 mesi. Vi sono varie scuole di psicomotricità ed ognuna coltiva un suo orientamento. Ogni Nido può fare la sua scelta....
RispondiEliminaSalve,
RispondiEliminanel nido dove lavoro proponiamo anche noi la psicomotricità relazionale con un operatrice esterna. Alterno la mia presenza con quella dell'altra educatrice per osservare i bambini come si relazionano e le varie dinamiche che possono emergere tra i vari bambini, in un ambiente (quello della palestra) molto grande e apparentemente dispersivo. E' proprio vero che in quelle occasioni riesci a scorgere ulteriori aspetti dello stesso bambino.
G.C.
Ciao alle appassionate! Un testo utile per capire le dinamiche che si sviluppano in questa attività è quello di Mauro Vecchiato, non ricordo il titolo, ma se vi interessa lo troverete sicuramente. Il "tipo" è molto bravo. Martina
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